La pancia della balena
L’esperienza performativa che la Compagnia propone vuole essere un percorso verso e attraverso la terra, come luogo, come grembo, come origine dei prodotti di cui l’uomo si nutre e di cui si costituisce nella sua dimensione materica e sensoriale.
La pancia è luogo di digestione, dove il senso di sazietà, di fame, (quindi di soddisfazione o di bisogno di nuova materia per rinnovarsi), trova uno spazio fisico. La terra e la pancia trattengono i ricordi dell’uomo. Ne portano i segni, le impronte, la memoria. Il cibo nasce dalla terra e muore nel ventre dell’uomo, determina la nostra preservazione e conservazione. Il cibo è e resta elemento imprescindibile che determina il bisogno e il senso di realtà, il nostro radicamento al presente. La performance ha il carattere di un viaggio che ha origine dalla terra come la natura impone; è argilla che avvolge il corpo dei danzatori definendone la genesi, come radici, intrecciate, disorientate, i cui confini si perdono nel contatto; l’argilla sul corpo è il sottile strato di terra attorno al germoglio che spinge oltre la superficie per cercare uno spazio in cui espandersi. Essa si stacca e torna a terra man mano che il corpo trova nuove forme e nuove dimensioni.
Ad ogni spettatore si vuole chiedere di partecipare alla genesi, immergendo la mano nell’argilla fresca, di sporcarsi le mani come ogni produttore fa con la terra che lavora, infine di cospargere d’argilla il corpo dei danzatori, definendoli come seme, germoglio, atto di creazione. Sudore e terra si mescolano sulla pelle, si fondono nelle mani di chi nella terra vive e lavora, celebrando un rito di iniziazione al rinnovamento.
La performance intende ricreare in scena quel luogo metaforico che è il ventre di un mammifero, luogo di passaggio, di rielaborazione del proprio vissuto e di gestazione della vita futura, luogo che permette l’intimità necessaria per ritrovare il proprio posto nel mondo per poter rinascere finalmente in carne e ossa. Nella sua interezza il progetto vuole mantenere flessibilità e apertura fornendo la possibilità di applicazione del format sia in location indoor che outdoor, come percorso urbano associato o inserito in un contesto specifico. Riadattabile ad eventuali restrizioni COVID.
crediti e info
Regia e Coreografia Elisa Pagani
Spettacolo per 2 danzatori/trici
Durata per 45 minuti