Materica
L’esistenza della materia condiziona e trasforma lo spazio ed il tempo, innescando interazioni e reazioni che si snocciolano nell’universo dell’infinitamente piccolo e infinitamente grande. L’entanglement viene riscoperto come elemento coreografico di connessione, percezione, architettura gestuale. La percezione della materia in un ipotetico, ma non realistico vuoto, esplora la convivenza (nell’essere umano e nell’universo in genere) tra ciò che nel “corpo” ha una massa, un peso, una densità e ciò che resta sospeso attorno alla forma, l’etereo, l’elemento sensibile.
L’irrisolta dinamica della materia s’impossessa con vigore dello spazio, in un atto comunque organico che rivendica la propria consistenza. Il linguaggio coreografico, già impegnato in tale ricerca, intende creare un evento performativo in dialogo con lo spettatore, che metta in continua relazione peso e leggerezza, materia ed evanescenza (del corpo, delle azioni, delle intenzioni), in una irrisolta corrispondenza antitetica. La coniugazione artistica tra allestimento ed azione coreografica, vuole riportare alla luce l’impulso primordiale, in un ritorno al con/ tatto, fisico, fragile, concreto, spirituale, che in fase di ricerca è stato definito dalla coreografa BIG BANG EMBRIONALE.
Si vuole concepire un’azione dinamica, che possa donare ulteriori dimensioni (temporale, sensibile, narrativa, collettiva) all’allestimento, creando un ponte dinamico tra l’opera/lo spazio e lo spettatore, un cuscinetto umano, che possa amplificare e dare risonanza al luogo, un filtro materiale che interviene nel movimento liquido tra l’arte ed il suo astante e che, attraversato dal tutto, possa trattenerne un resto.
crediti e info
Spettacolo per 5 danzatori/trici
Durata per 45 minuti
Allestimento: DJ set